La chiesa della Maddalena

Nelle diverse destinazioni d’uso della chiesa ci sono momenti  di gloria ed altri di grande degrado. 

Le sue origini risalgono al XIII sec. Da mausoleo degli Sforza, destinato ad accogliere le spoglie della famiglia, provenienti dalla Chiesa di San Giovanni Battista, l’edificio venne completamente ristrutturato  nel Settecento su disegno del celebre architetto Luigi Vanvitelli ad opera dell’allievo Antonio Rinaldi, che concluse i lavori nel 1745. Ma dopo il 1860, con l’incameramento da parte dello Stato dei beni ecclesiastici, iniziò per Santa Maria Maddalena un lungo e doloroso declino: dai racconti dei pesaresi si sa che essa fu utilizzata come palestra, per appendere i salami, per allenarsi a boxe. 

Nel 1995  però venne  completamente ristrutturata con progetto dell’architetto Celio Francioni.

 L’esterno della Chiesa è caratterizzato da una facciata concava, incompiuta nella parte alta, e da una doppia scalinata d’accesso. L'interno, a croce greca, è decorato con sculture e bassorilievi in stucco del bolognese Giuseppe Mazza. Di gran pregio sono le tre pale d’altare, dipinte tra il 1744 e il 1748 dal pesarese Giannandrea Lazzarini.

Attualmente la chiesa è utilizzata come auditorium e quale sede espositiva, e di eventi culturali, spesso in collegamento col vicino scalone vanvitelliano.


Guidubaldo del Monte

A lui è dedicata la piazzetta su cui si affaccia il complesso conventuale (non piu visibile), il lato della chiesa della Maddalena e lo scalone vanvitelliano.  Fu studioso di matematica e di ottica, astronomia e meccanica; scrisse un importante libro sulla prospettiva  ( Perspectivae Libri VI). 

Guidobaldo Del Monte fu una figura fondamentale nella vita di Galileo Galilei perché aiutò il giovane studioso disoccupato ad ottenere un incarico all’ università di Padova. Suo fratello Francesco cardinal Del Monte fu il protettore di Caravaggio (che a volte utilizzò le ottiche per realizzare i suoi dipinti).

Scalone Vanvitelliano

Ristrutturata nel 1998, la bellissima costruzione barocca è oggi completamente isolata e difficilmente individuabile nell’antica piazzetta che è stata del tutto modificata nel suo assetto originario. Di forma rettangolare, lo scalone è articolato su tre piani e si sviluppa attorno al vuoto centrale con un suggestivo effetto scenografico di forte verticalità. Fra i particolari più interessanti, si segnalano i decori in stucco, l'uso di materiali in contrasto, la balaustra in marmo della scala.

Lo scalone vanvitelliano svolge funzione di spazio espositivo a supporto della vicina chiesa di santa Maria Maddalena.